Spiedo Gigante: dagli uccellini alle quaglie

di Graziano Lazzarotto

Lo Spiedo Gigante, nato nel 1956, nelle sue prime edizioni era uno spiedo di uccellini; ma già dal 1978 (o 1979?) divenne un grande spiedo di quaglie allevate, il primo in Italia (quello di Leva parti nel 2002).
Il passaggio fu deciso in grande anticipo sulle normative contro l’uccellagione, anche per motivi pratici, oltre che gastronomici.
Le quaglie (dette anche piccole pernici), sono uccelli migratori appartenenti alla famiglia delle Fasianidi. A differenza delle galline, sanno volare molto bene. Molte migrano percorrendo anche migliaia di chilometri, grazie alle ali resistenti di cui sono dotate.
Gli egizi furono probabilmente i primi a rendersi conto che le quaglie erano una fonte straordinaria di proteine, utili per la dieta dei loro lavoratori di fatica, e iniziarono ad organizzarsi per allevarle allo scopo.
Le quaglie, all’epoca, erano così comuni da essere rappresentate anche in numerosi geroglifici.

Spiedo Gigante - Dagli uccellini alle quaglie

Molte di quelle oggi presenti hanno, tuttavia, un’origine asiatica. La più popolare è la quaglia giapponese e molte delle quaglie allevate in Veneto (soprattutto in provincia di Vicenza e Treviso) derivano da quest’ultima.

La quaglia si può preparare in vari modi, ma la cottura allo spiedo rimane sicuramente la preferita, alternando volatili di 5/6 settimane a fettine di lardo e foglie di salvia, e/o utilizzando una concia di pancetta, erbe aromatiche e spezie.
Si racconta che sia stata molto apprezzata nel 1513 anche da Papa Leone X e dai suoi nipoti, quando in Campidoglio furono loro serviti otto spettacolari vassoi colmi di quaglie arrostite, letteralmente spazzolati via dai commensali.

Unico neo del banchetto, il dettaglio sulle presunte qualità di seduzione della quaglia; averne in casa, secondo i Romani, favoriva sogni piacevoli… ma talvolta lascivi.